Editoriale 10 Luglio 2023

Si è svolto a Firenze il 6/7 luglio il convegno GISDI/GISDAP  organizzato dal Pro.O.F. e dalla Medicina Legale di Unifi come da locandina allegata.

Dall’insediamento del nuovo Consiglio, con riorganizzazione del Comitato Scientifico, e dopo il convegno di Milano novembre 2022 e di Firenze, primavera 2023, questo è il terzo convegno organizzato dalla nostra associazione dove realizziamo non solo il tuttopieno di pubblico (in questa occasione circa 180 partecipanti) ma anche pieno successo sul piano culturale/scientifico e di approfondimento dei temi della medicina legale/odontologia forense.

In un periodo storico dove, non diversamente dalla normalità, si acuiscono, in contesti specialistici o associativi, “scontri” ideologici o semplicemente legati ad interessi talvolta personali o di lobbies che contendono il dominio ad altre, nell’ambito medico legale e, per quanto ci riguarda specificamente, odontologico forense, si assiste ad una comunanza di vedute tra i diversi interpreti, assolutamente straordinaria. 

Questo l’aspetto più importante emerso dal convegno appena conclusosi in Firenze.

Se da una parte ribadiamo con forza il diritto dell’odontoiatra di gestire le specifiche competenze in modo autonomo ed in linea con i dettami della legge, così non si può non riaffermare il ruolo fondante sul piano culturale e soprattutto dottrinale della medicina legale.

Dopo due giorni di convegno dove grande parte delle relazioni trattavano a due voci (l’odontoiatra o odontologo forense ed il medico legale) i temi assegnati, è chiaramente emersa e ribadita una intesa di vedute pur nelle specifiche competenze in cui riconosciamo il diritto dell’odontoiatra di essere il protagonista clinico dell’attività di settore, il diritto dello specialista in medicina legale di essere il protagonista nella valutazione del danno a persona visto che, quanto al danno a persona, lo stesso necessariamente coinvolge anche l’apparato stomatognatico.

Il vero punto critico è la possibilità che l’odontoiatra con competenze di carattere medico legale, ovvero con un percorso formativo validato, possa agire in modo autonomo “anche” nella valutazione del danno se questo non travalica i confini dell’area stomatologica.

Noi crediamo di sì, e crediamo inoltre che la cosiddetta legge Gelli Bianco da questo punto di vista, salvo aspetti di carattere dialettico da chiarire meglio, persegua il medesimo obiettivo.

Naturalmente, lo ribadiamo a gran voce, non si vuole invadere un territorio non nostro né tuttavia si vuole vedere invaso un terreno specialistico che prevede per l’operatore requisiti specifici non solo sul piano sostanziale della formazione e competenza, ma anche sul piano della legittimità formale

E’ allora auspicabile una collaborazione/interazione/identificazione reciproca tra medicina legale in generale e quella componente che si fonde con un background odontoiatrico per dare origine alla odontologia forense. 

Il convegno di Firenze ha rappresentato un ottimo esempio di interazione e di univoca “lingua parlata” i convegni del Progetto Odontologia forense sono costantemente popolati di contributi di specialisti ed accademici di medicina legale. 

Lo stesso “Progetto” nasce, e risiede formalmente, all’interno di una sede universitaria  di Medicina Legale e la matrice medico-legale del co-fondatore del Pro.O.F. e Presidente Onorario della Associazione, rappresenta, se ve ne fosse bisogno, ulteriore garanzia di rispetto reciproco dei ruoli e di solida convergenza degli intenti.

Non esiste possibilità, su questo punto di sbagliarsi.


Proseguiremo come Progetto Odontologia forense, come gruppo universitario dedicato alla medicina legale odontoiatrica, come movimento di opinione collegato ad ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) nel nostro percorso formale e rigoroso, sempre rispettoso  dei limiti di legge ed anche dei limiti di competenza, mirante ad elevare la qualità formativa dei nostri iscritti e ad accrescere la capacità di agire nelle sedi appropriate ed interagire con le competenze diverse, in primis quella dei colleghi di medicina legale.

Il Presidente del Progetto Odontologia forense

L’organigramma del Pro.O.F.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Marco Lorenzo Scarpelli – presidente 
Alessandro Serena – vicepresidente, pres. commissione valutazione soci
Giulia Vitale – segretaria
Massimo Manchisi – tesoriere
Giorgio Oliva – webmaster
Sara Bernardi – consigliere
Gianluca Davoli – consigliere

IL PRESIDENTE ONORARIO

Gian Aristide Norelli

Il COORDINATORE DEL COMITATO SCIENTIFICO

Vilma Pinchi

LA SEDE – Istituto di Medicina Legale – Ospedale Careggi – Università degli studi di Firenze                                

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